Le tracce di Rusciano

 

Un’installazione di opere scultoree ideate e realizzate in accordo con gli spazi di Villa San Michele dall’artista napoletano Vincenzo Rusciano darà vita alla mostra Not so Bad in Capri curata da Maurizio Siniscalco e organizzata da ArteAS in collaborazione con la Fondazione Axel Munthe.

Le opere in mostra, da ricondurre a superstiti lacerti murari, scultorei e decorativi segnati da lunghe traversate nel tempo, offriranno allo sguardo del pubblico un assemblaggio “fantastico”: spazi stratificati, “passaggi” tra fasi intermedie, a suggerire una nuova interpretazione del frammentario ricomposto.

Scrive Maurizio Siniscalco, curatore della mostra: «Lasciandosi influenzare dalla bellezza seducente e misteriosa di Villa San Michele e dalle numerose testimonianze storico-artistiche ed archeologiche che ospita, Rusciano propone un’arte la cui bellezza, senza giudicare, diventa segno del nostro tempo. La sua ricerca artistica propende sempre più verso una personale re-interpretazione dei canoni formali dell’arte classica fortemente filtrati dal concetto di estetica contemporanea. Le sue frequenti e pregnanti incursioni nel mondo dell’archeologia e del restauro rafforzano il legame che unisce idealmente un nostalgico mondo storico e classicheggiante ad un più attuale contesto urbano e contemporaneo.

I canoni estetici della statuaria antica si presentano stravolti. Questa stessa limitazione si trasforma dando un valore aggiunto alla sua arte, attraverso espressioni artistiche sovrapposte: le figure classicheggianti si caricano di colori, di segni e soprattutto di utensili tratti dall’arte e dalla archeologia direttamente connessi con il suo operare quotidiano ed evidentemente avulsi all’antichità. Sono forme sedimentate da tempo nella sua memoria visiva, così come le statuaria classica, riproposti però senza tener conto dello loro estetica originaria ma, semplicemente, come informazioni di tipo spaziale che caratterizzano il suo modus operandi.

Le opere in mostra offrono allo sguardo del pubblico un assemblaggio “fantastico”: figure stratificate e “passaggi” tra fasi intermedie, a suggerire una nuova versione del frammentario ricomposto. Un’operazione che unisce al lavoro artistico, costituito da nuove forme, l’energia emessa con i rimandi alla identità storica ed alla conservazione della memoria che avviene attraverso materiali e colori – resina, lattice, jasmonite, terracotta, colori a smalto, frammenti di apparati musivi – e che rimandano al gusto e alle tecniche contemporanee. Trattasi di un lavoro che si attua per sottrazioni formali, che si compie con trasfigurazioni e menomazioni somatiche, e operazioni di ricucitura grazie all’uso di zanche, suture metalliche, barre di armatura per il cemento e gabbie di acciaio.

Deturpare, graffiare e contaminare è diventato segno dei nostri tempi. Nel bene o nel male, è azione destinata al dialogo oppure al conflitto. È l’esigenza di lasciare una traccia del proprio passaggio.

Non so Bad in Capri

Loggia delle sculture di Villa San Michele

Inaugurazione sabato 16 luglio. ore 19:00

Fino al 21 agosto

 

Orari: lunedì-domenica h9:00-18:00

Ingresso euro 7

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