Genio e follia

 

“Due cose portano alla follia: l’amore e la sua mancanza” ha scritto Alda Merini. E quanta saggezza si trova in questo breve aforisma che spiega la donna, l’artista e la visione poetica di una delle figure più controverse della letteratura italiana. Perché più della “follia” di Alda, forse, hanno spaventato i suoi versi sempre puntuali, ficcanti e indagatori dell’animo umano e dell’universo femminile.

Una bambina, una ragazza e poi una donna sempre fuori dal coro, Alda, ma che ha saputo, con i suoi versi, diventare una voce solista in grado di smuovere coscienze e, soprattutto, gli animi di chi ha saputo e voluto ascoltarla senza pregiudizi o filtri.

Quando a soli sedici anni venne internata per la prima volta in un ospedale psichiatrico, in pochi capirono che la vita e la poesia per lei erano un tutt’uno, come se il verso poetico fosse direttamente ispirato dalla follia. E così fu negli anni della maturità, non solo artistica, quando rimasta vedova si trovò ad affrontare la solitudine in cui l’avevano relegata la vita e anche il mondo letterario.

Le difficoltà e la malattia mentale non le impedirono però di essere una moglie, un’amante e una madre, oltre che una poetessa, a cui il tempo e la critica hanno reso giustizia.

E se, come ha scritto lei stessa, si sentiva “un po’ come il mare: abbastanza calma per intraprendere nuovi rapporti umani ma periodicamente in tempesta per allontanare tutti, per starmene da sola”, proprio sullo sfondo del mare di Capri, nell’eclettico scenario di Villa Lysis, verrà reso omaggio alla sua figura nell’ultimo incontro della rassegna Panorama Letterario del 2016, organizzata dall’Associazione Culturale Ápeiron. Il reading poetico-letterario sarà interpretato da Anna Pagliara accompagnata sulla scena dai danzatori Enzo Paduano e Alessia Coppola.

Un incontro en plein air ambientato e dedicato alla lettura e alla riflessione su Alda Merini e al suo rapporto con la “follia” che l’ha segregata in più occasioni, ma che le ha regalato, allo stesso tempo, sensibilità, talento e acume fuori dal comune sentire.

La rassegna è anche un modo per stimolare la lettura e per far tornare la Villa un luogo di contemplazione e di cultura, ma soprattutto di scambio di idee e opinioni scaturite dal dibattito culturale.

 

Sono altro. Sono altrove

Villa Lysis

Venerdì 7 ottobre ore 17:30

Organizzato da Ápeiron

Ingresso gratuito

 

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