12

Andar per pizze

Ecco un itinerario per gustare a Capri il più tradizionale dei piatti partenopei

di Luciano Pignataro

 

 

 

 

Allora, per mangiare una buona pizza, secondo voi è necessario dover prendere un aliscafo e passare per i mostri sacri di Napoli? Assolutamente no, potete restare comodamente nella nostra isola e godere di belle interpretazioni anche qui, nonostante la tradizione sia assolutamente recente rispetto a quella bisecolare partenopea.

Vi guidiamo in un breve ma succulento itinerario isolano cominciando da Giorgio, nato nel 1948 come ristorante marinaro, è annesso al piccolo albergo. Facilmente raggiungibile, è a due passi dalla funicolare per Marina Grande, dal capolinea degli autobus per tutte le località dell’isola e dallo stazionamento dei taxi. La sala con vista sul Golfo di Napoli ha una capienza di oltre cento posti e la sua cucina segue la tradizione locale con piatti semplici e diretti, senza velleità ma ben eseguiti e molto apprezzati anche dai capresi. La pizza è servita sia a pranzo che a cena. Il pizzaiolo si chiama Mario e la più richiesta dagli stranieri è quelle di rucola, pomodorini e scaglie di Parmigiano, mentre da non perdere sono le classiche margherita e marinara, con un ripieno al forno degno di nota.

Passiamo al mitico Aurora: nuova generazione qui ha voluto dire nuova comunicazione, con un sito web molto bello e professionale. Da più di cento anni accoglie gli ospiti con la sapiente cordialità della famiglia D’Alessio, che da tre generazioni gestisce questo “museo della gastronomia caprese”. Oggi impegnata in prima persona, anche nella comunicazione, c’è la figlia di Gennaro, Mia. Il ristorante è frequentato da ospiti abituali e da tanti personaggi illustri di passaggio sull’isola. La cucina, caratterizzata da piatti storici della gastronomia caprese e napoletana, è affidata allo chef Franco Aversa, marito di Mia, che aggiunge fantasia e originalità per rendere l’Aurora uno dei più esclusivi ristoranti dell’isola. La famiglia D’Alessio ha portato a Capri, prima degli altri, i vini di qualità e oggi vantano una fornitissima cantina. Sulla scia di questa ricerca Aurora ha fondato il marchio Vino che oggi è anche una esclusiva enoteca nel centro di Capri. Aurora è conosciuto soprattutto per la “pizza all’acqua” una prelibatezza che, in realtà, è la solita storia dell’uovo di Colombo: Gennaro D’Alessio, infatti, si è inventato negli anni Settanta questa pizza “alleggerita” (pochissimo lievito, mozzarella e peperoncino) per andare incontro ai tanti personaggi del jet set e della moda che stavano, e sono, sempre a dieta. Erano gli anni di “Moda Mare”, di Valentino, degli stilisti più famosi del mondo che non rinunciavano mai ad una passerella sull’isola e la pizza leggera è diventata un successone. Si chiama “all’acqua” non in riferimento alla preparazione ma perchè c’è talmente tanto peperoncino che si va “a fuoco” e quindi i clienti chiedono tanta acqua per spegnerlo. Oggi viene servita al centro del tavolo – a pranzo o a cena – come benvenuto.

Ed eccoci a Gemma, sempre aperti tranne il lunedi, pizza sia a pranzo che a cena. Il pizzaiolo si chiama Silvio e la sua specialità è la pizza marinara fatta sempre con i pomodorini freschi invece che con la salsa. Nel lato interno del ristorante si trova la pizzeria, la classica tavernetta caprese con il pentolame di rame a vista, quello originale utilizzato un tempo da Gemma e da suo marito Raffaele in cucina. Leggenda vuole che si trovi proprio qui il forno a legna più antico dell’isola (ha circa 600 anni), utilizzato un tempo per la preparazione del pane.

Nelle immediate vicinanze dell’Arco Naturale – un singolare fenomeno di erosione della roccia – si trova invece il ristorantepizzeria Grottelle. Qui fuori stagione fanno la pizza solo nei weekend, in estate sempre. Il pizzaiolo si chiama Gregorio e le più richieste sono soprattutto le “classiche”. Dal forno a legna escono anche delle ottime focacce al rosmarino, servite ai clienti spesso al posto del pane. Le Grottelle è la sosta ideale prima di intraprendere la passeggiata del Pizzolungo che consente di ammirare la Grotta di Matermania, la Villa Malaparte, lo Scoglio del Monacone e i Faraglioni, sino ad arrivare a Punta Tragara. Ricavato da alcune grotte scavate nella roccia, accoglie gli ospiti nelle fresche sere d’estate nella bellissima terrazza panoramica che gode di una vista unica su Punta Campanella, la Costa Amalfitana, le Isole de Li Galli. Lo Zodiaco è un bel ristorante di pesce, a due metri dalle barche in secca sul molo, ed è anche pizzeria. Sono sempre aperti e Peppe, il pizzaiolo acrobatico, è conosciuto anche per lo “sfilatino”, una sorta di baguette con pasta di pizza ripieno di mozzarella, ricotta e prosciutto cotto oppure con salsicce e friarielli.

A Villa Verde la pizza modaiola. A pochi metri dalla Piazzetta di Capri, il ristorante di Francolino Lembo, uno dei locali trendy dell’isola, dove puoi incontrare Mariah Carey. Sul sito web la photo gallery con centinaia di personaggi celebri. Bella cantina, ottime specialità di pesce. Il pizzaiolo si chiama Giuseppe, tanti anni al Trianon di Napoli; pizza sette giorni su sette, sia a pranzo che a cena. Qui la pizza della casa si chiama, manco a dirlo “caprese”, con basilico, mozzarella e pomodori a crudo.

Chiudiamo il nostro giro ad Anacapri, all’Aumm Aumm, classica pizzeria con forno a legna, molto giovanile e un po’ caciarona. Il menu propone alcuni piatti tipici della cucina locale preparati solo con prodotti freschi di qualità. Le pizze più richieste sono quelle “green”, più leggere e vegetariane, come quella al pesto; con crema di carciofi oppure di asparagi. Il pizzaiolo si chiama Umberto e prepara ogni sera anche gustosi saltimbocca: piccoli panzerotti ripieni preparati con la pasta della pizza farciti con carne o verdure, oppure con la parmigiana di melanzane. Aperto solo la sera, fino a notte inoltrata.

 

 

Tweet about this on TwitterShare on Google+Share on LinkedInPin on Pinterest
Torna a sommario di Capri review | 30