I love

di Carlo Verdone

L’immagine di Capri rievoca in me quella della mia famiglia; le estati passate insieme, accanto ai miei figli, a mia sorella e ai miei nipoti.

Un luogo magico, dove vengo ormai da qualche anno e che mi ha conquistato, non solo per le sue bellezze naturali. Qui ha casa mia sorella Silvia e mia figlia Giulia è fidanzata con un habitué dell’isola.

Ma prima di noi già mio zio Gastone, che viveva con noi quando eravamo piccoli, d’estate si vestiva tutto di bianco per venire a Capri e fare conquiste. Da allora l’isola è come se mi avesse adottato. Anche per questo sono stato onorato, quest’estate, di aver ricevuto il Premio Faraglioni 2006 come sono sempre entusiasta di rinnovare le mie vecchie abitudini capresi, dalle ore passate a parlare dell’ultimo copione sul motoscafo di De Laurentiis, alle cene, ormai divenute un rito, consumate a Villa Verde, dove spesso trascorro la prima serata sull’isola.

Questa è la mia Capri: un luogo dove posso ricaricarmi e insieme pensare al lavoro, avendo vicino la mia famiglia e le persone a me più care.