L’isola dei cornuti

Può sembrare uno scherzo, ma non lo è.

Tra i tanti primati dell’isola di Capri c’è anche quello di essere considerata l’isola dei cornuti. Complice la novella che lo scrittore russo Leonid Andreev scrisse nel 1915, I cornuti appunto, la schiera dei mariti traditi è diventata una vera e propria particolarità isolana. Non che a Capri si arrivi con l’idea di contarli, questo no, ma fino all’avvento del Fascismo l’11 novembre si festeggiavano le vittime del tradimento con tradizioni ripescate negli antichi riti pagani.

Oggi la Festa dei Cornuti non è più in voga, ma la novella che tanto ha dato gloria ai poveri mariti traditi torna in scena, grazie all’associazione culturale Nesea che, il 24 settembre la presenta in forma di monologo. L’occasione è quella della celebrazione del centenario della Rivoluzione Russa che, nonostante abbia avuto come palcoscenico una terra molto lontana dall’isola azzurra, è approdata a Capri grazie alla presenza di alcuni suoi principali sostenitori tra cui Gor’kij.

Suo ospite durante il soggiorno caprese, Andreev descrisse proprio in quell’occasione la storia di rituali antichi e di processioni di mariti cornuti che lo divertirono tanto.

The island of cuckolds

You might think it’s just a joke, but it isn’t. Among Capri’s many claims to fame is that of island of the “cornuti” or cuckolds. Aided and abetted by the short story written by Russian writer Leonid Andreyev in 1915, The Cuckolds, the host of betrayed husbands came to be one of Capri’s genuine oddities. It’s not that people come to Capri with the idea of counting them, no, but until the advent of Fascism, these victims of betrayal used to be celebrated on Capri every 11 November, drawing on traditions from ancient pagan rituals.

Today, the Festival of the Cuckolds is no longer in vogue, but the short story that brought glory to the poor betrayed husbands has made a comeback, thanks to the Nesea cultural association which is presenting the story in the form of a monologue on 24 September. The occasion is the centenary celebrations for the Russian revolution, for while this took place far away from Capri, its effects were felt on the island, too, when some of its principal supporters, including Maxim Gorky, came to stay there. It was while staying as a guest of Gorky during his time on Capri, that Andreyev described the story of the ancient rituals and processions of cuckolded sailors that gave him so much entertainment.

info: neseacapri.it