Teatro per un’estate

Capri d’estate diventa un palcoscenico a cielo aperto, un luogo dove vivere emozioni e farsi guidare alla scoperta dei suoi territori ricchi di storia e di fascino. Ce n’è per tutti i gusti: monologhi, rivisitazioni storiche, passeggiate teatralizzate.

Il cartellone “Metti un’estate in scena” a cura di Kaire Arte Capri propone, tra gli altri, Il poeta volante, un intenso monologo interpretato da Pietro Pignatelli. Racconta la storia del poeta Lauro De Bosis che la sera del 3 ottobre 1931, a bordo di un piccolo aereo, lancia sopra Roma quattrocentomila volantini in difesa della libertà di espressione e di stampa pur sapendo di andare incontro a morte sicura. La messa in scena del volo di De Bosis parla di libertà e pone il tema dell’impegno civile come base necessaria per una convivenza democratica, che ciascuno con i propri mezzi può contribuire a rendere migliore (19 agosto. Terrazza Villa San Michele).

C’è poi da segnalare Son tutte belle le mamme del mondo? del drammaturgo Manlio Santanelli. Scritto per due attrici, vede protagonista la poliedrica Gea Martire che concentra su di sé i due ruoli delle madri partenopee, molto diverse tra loro, talvolta speculari, ma ambedue devote appassionate allo stesso santo, San Gennaro (22 agosto, Cappella di Villa San Michele).

È interpretato e diretto da un talentuoso Roberto Giordano Napoletani di… versi, un recital sulla lingua napoletana attraverso la poesia e la prosa di Eduardo, Di Giacomo, Viviani, Bovio, De Curtis. Poeti che hanno celebrato Napoli e che Giordano porta sul palco tra una poesia e una canzone, tra un monologo e una lezione di antropologia (29 agosto, Sala Mario Cacace).

Il cartellone completo della rassegna si trova su kaireartecapri.it. Per scoprire in maniera diversa alcuni dei luoghi simbolo dell’isola ed immergersi nella storia caprese ci sono le performace teatrali e gli itinerari teatralizzati ideati da Nesea (info: neseacapri.it).

Si parte il 18 luglio con Una strada, mille storie (ritrovo piazzetta Quisisana) dove via Tragara farà da scenario a un percorso teatrale che condurrà attraverso le dimore di letterati e artisti che la abitarono e la resero cenacolo di cultura e laboratorio di idee.

Alla suggestiva luce delle torce e della luna, e costellata da interventi musicali, si svolge la visita teatralizzata There is no death ambientata nel cimitero acattolico di Capri, che sarà l’occasione per conoscere le vite e le passioni di francesi, inglesi, russi, tedeschi e americani che, arrivati a Capri per qualche giorno, vi rimasero per tutta la vita (19 settembre).

Narra invece l’arrivo a Capri di Francesco I di Borbone, re di Napoli e delle Due Sicilie, lo spettacolo ‘O Re tratto da un racconto di Giuseppe Aprea. In scena negli spazi del Centro Caprense Ignazio Cerio l’episodio verrà fatto rivivere attraverso le voci di due personaggi protagonisti della preparazione dell’isola all’evento, il Sindaco di allora Don Giuseppe Feola e un popolano (25 ottobre).

 

 

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