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Il ritorno degli Zabattigli

 

Sono un’icona dello stile caprese. Li hanno indossati i protagonisti del jet set internazionale e personaggi famosi come Raffaele Castello, Enrico Prampolini, Curzio Malaparte e Filippo Tommaso Marinetti fino a Totò che, oltre ad averli amati li lanciò sullo schermo ne L’imperatore di Capri di Luigi Comencini. Totò-imperatore va in giro per tutto il film con un berretto con i pon pon, fusciacca in vita, maglia a righe e zabattigli. E viene eletto il più chic dell’isola per il suo abbigliamento eccentrico. 
Quest’estate gli zabattigli sono tornati, o meglio non se ne sono mai andati, gelosamente tramandati di artigiano in artigiano, con la stessa passione con cui si tramanda un prezioso patrimonio di maestria e di professionalità. Un tempo le suole delle tipiche scarpe in corda venivano preparate utilizzando lunghe strisce di un fogliame, molto simile al giunco, che a Capri chiamano ‘o ssempevivo che le donne facevano essiccare e poi intrecciavano. A questa base veniva poi cucita a mano una scarpa di tela grezza. Più avanti, per renderle più resistenti, le suole vennero rinforzate con il catrame. All’inizio si producevano solo in colore blu, talvolta in nero, poi col tempo si aggiunsero il bianco avorio, il rosso e via via numerosi altri colori. 
Oggi le comodissime scarpe in corda sono nuovamente cucite una ad una da Nicola Staiano e Patrick Dor sotto l’occhio vigile del maestro artigiano di Anacapri Costanzo Ruggiero che ne conosce tutti i segreti, e sono tornate ad essere, insieme ai tradizionali sandali, le scarpe estive dell’isola e l’espressione dell’inconfondibile e intramontabile stile caprese. L’uso di materiali pregiati come il lino bio certificato, la caratteristica fodera interna e la suola in iuta senza gomma garantiscono a chi le indossa una sensazione di grande morbidezza e leggerezza. Distribuiti sull’isola attraverso una rete selettiva di negozi, gli zabattigli sono proposti in una collezione multipla: in cotone in una gamma di nove colori e nelle tradizionali righe; in lino bio e nella collezione sartoriale in shantung di seta in esclusiva per Capri Touch, in Toile de Jouy per Laboratorio e in tessuto per Le Farella.

 

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