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La colonna sonora di un mito

di Silvia Baldassarre

 

Sette note e un pentagramma sembrano un’inezia nella vastità di composizioni musicali a cui le più varie esperienze emotive degli artisti hanno dato vita. Senza dimenticare che in ogni epoca e in ogni luogo la combinazione di suoni e parole ha assunto caratteristiche sempre nuove e peculiari. Così come ogni raccolta, incisione o disco dimenticato è divenuto un pezzo raro nella colonna sonora della vita di ognuno. 
Legare le musiche ai ricordi di luoghi e persone avviene in maniera così naturale che spesso capita di confondere la realtà con il sogno. A Capri lasciarsi trasportare dalla melodia significa perdersi nel mito che affonda le sue radici nella storia di Odisseo. È con il canto, infatti, che le sirene ammaliano gli avventori e ancora oggi la musica è un forte richiamo dell’isola, lo stesso che ha contribuito a renderla così conosciuta in tutto il mondo. Come scordare la voce dei celebri personaggi che hanno reso uniche queste melodie? Da Scarola a Gracie Fields; e ancora, Augusto Cesareo, Carlo Missaglia e Gianluigi Di Franco, senza dimenticare Peppino di Capri che anche nella scelta del nome d’arte ha reso omaggio all’isola azzurra. 
Quel mito rivive ogni volta che un artista prende in mano una chitarra e parte un accordo. Canzoni note e altre meno risuonano a beneficio di turisti e capresi nei luoghi simbolo dell’isola come La Canzone del Mare, ‘O Guarracino e la taverna Anema e Core, che nel tempo hanno fatto da palcoscenico a grandi autori e interpreti della canzone popolare e nei quali, ancora oggi, riecheggiano i suoni e le parole delle più amate canzoni di Capri. 
È forte il legame con la musica partenopea, si sente in ogni strofa e in ogni accordo, ma è stata altrettanto forte la voglia degli autori di affrancarsi da essa e di vivere una vita propria. Sono nate così le canzoni dedicate alla luna, “all’Ammore”, ai ricordi e alle stelle di Capri. All’isola bella, all’isola d’oro; a Capri che non si vuole lasciare e dove si vuole tornare. Alla Grotta Azzurra, a San Michele, a Marina Piccola e alla Piazzetta. Musiche e luoghi immortali, cristallizzati sulle copertine di vinili che arricchiscono le collezioni private degli appassionati di musica e di Capri «… Terra d’ammore ‘e suonno ‘e fantasia, pe’ tutt’ ‘a vita mia chi maie te po’ scurdà…».

 

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