08_capri33_aperture

Mia D’Alessio

intervista di Rossella Funghi

 

Tre aggettivi per definire Capri.

Bella, autentica, unica. Sono tante le isole belle nel mondo ma l’unicità di Capri è qualcosa di inspiegabile. Quest’isola è uno scrigno di sogni fatto di mare, sole, natura, uomini.

Qual è il suo luogo del cuore su quest’isola?

Matermania. Ho sempre vissuto in questa zona ed è quella che più mi ricorda la mia infanzia. In realtà quello che amo di più è la lunga passeggiata dall’Arco Naturale al Pizzolungo. Gli scorci di azzurro, la natura, i profumi, l’atmosfera che si incontra è impareggiabile. D’inverno, quando sono più libera dal lavoro, è la mia passeggiata rigeneratrice. La faccio tre volte alla settimana.

Se Capri fosse un piatto da mangiare cosa sarebbe?

Una fragola al cioccolato. Romantica e sensuale.

Nel suo frigorifero non manca mai…

Una bottiglia di Franciacorta. La sera quando torniamo a casa io e mio marito ci concediamo un paio di tartine con un buon bicchiere, è il nostro modo per staccare dalla lunga giornata lavorativa.

Di cosa è particolarmente fiera?

Di essere riuscita a portare avanti con successo l’attività dei miei genitori. Ormai siamo alla terza generazione. E se sono riuscita in tutto questo lo devo anche a mio fratello Raffaele e a mio marito che mi aiutano quotidianamente in questa avventura. Devo dire che sono orgogliosa di quanto riusciamo a fare.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare e non ha mai fatto?

Sono soddisfatta di quella che sono, di quello ho realizzato. Generalmente riesco a portare avanti con successo i progetti di vita e di lavoro.

E un luogo dove non è mai stata e vorrebbe andare?

San Francisco e la California.

Dove passerebbe un anno sabbatico?

Senza dubbio a New York. Non esiste città più viva, vitale e cosmopolita di New York.

Il primo pensiero appena sveglia?

Dove sono gli occhiali. Senza di loro non vado da nessuna parte…

E l’ultimo prima di andare a dormire?

Stare un po’ a chiacchierare e a scherzare con mia figlia che vedo poco durante la giornata.

C’è un libro sul suo comodino?

D’estate, con il lavoro a pieno ritmo, leggo pochissimo. Non riesco mai ad andare a dormire prima dell’una di notte. Ma quando sono più libera leggo e mi tengo aggiornata su tutto quanto è abbinato a cibo e vino.

C’è una persona che è stata fondamentale nella sua vita?

Più di una. Mia madre che mi ha dato grinta, carica e coraggio per affrontare le cose della vita. Mio padre che mi ha insegnato un mestiere con tutta la passione che lui riesce a mettere nelle cose. E mio marito che mi ha dato la forza per continuare questo lavoro con sempre nuove progettualità.

Cosa la rende felice?

Quando ci ritroviamo in famiglia tutti intorno a una tavola. In particolar modo a Natale. C’è aria di festa, la tavola imbandita con i servizi della nonna, la tovaglia ricamata, centrotavola, addobbi e i piatti della cucina tradizionale. E noi finalmente tutti insieme riuniti.

Di che cosa ha paura?

Di niente. Non ci sono cose che mi fanno particolarmente paura. Le cose si affrontano e si va avanti.

La sua casa brucia cosa salva?

Famiglia a parte, un pianoforte. Lo suonavo quando ero bambina e ci sono molto affezionata. Mi ricorda l’infanzia.

Il vero lusso è…

La semplicità.

 

Biografia

Figlia di capresi, caprese di nascita, amante di Capri. Comunicativa, curiosa, e socievole come ogni Acquario che si rispetti, Mia D’Alessio è la terza generazione di una famiglia che da sempre si occupa di ristorazione e oggi è alla guida di “Aurora”, uno dei più rinomati ristoranti dell’isola. È praticamente cresciuta tra i fornelli, a quindici anni ha iniziato ad aiutare i genitori nelle sale del ristorante e a venticinque il colpo di fulmine con Franco Aversa, chef di talento che diventerà suo marito. Una figlia, Sara, di undici anni che inizia ad incuriosirsi in cucina. Il suo motto è «non fermarsi mai, ma cercare sempre di imparare e fare cose nuove». Così, negli anni, ad Aurora si è affiancata “Vino”, un’enoteca dove si possono trovare le migliori annate di selezionati vini italiani, e la champagneria appena inaugurata dove da quest’anno si può brindare con le migliori etichette.

 

Tweet about this on TwitterShare on Google+Share on LinkedInPin on Pinterest
Torna a sommario di Capri review | 33