07No snob radio

I successi più amati e le ultime tendenze si possono ascoltare sulla lunghezza d’onda di Radio Capri

di Roberto Del Secco

 

 

 

 

 

“Love is in the air”, ricordava il celebre tormentone del ’78. E come l’amore, anche la musica viaggia nell’aria, vola nell’etere lungo frequenze altalenanti, danza su onde trasparenti, e solo alla fine si concede ai timpani assetati dell’ascoltatore.

Un lungo viaggio dentro il quale il suono si carica di atmosfere e assorbe sensazioni ed emozioni. E se poi l’aria che respira è quella di Capri, il suo frutto non potrà che esserne influenzato e le tonalità rispecchieranno i colori e gli odori dello stile di vita dell’isola. Questo è forse l’unico luogo dove una scaletta musicale può essere scelta in funzione dei colori della giornata e delle condizioni atmosferiche; costruita passo passo a seconda dell’umore, riflettendo fascino ed eccentricità. Lungo queste frequenze, che assomigliano molto di più ai principi di una filosofia, passano le melodie di Radio Capri, l’emittente che sotto la guida del suo direttore artistico, Roberto Barone, ha esportato il marchio inconfondibile dell’isola anche nel modo di fare radio.

Lui è un punto di riferimento del panorama radiofonico italiano: dopo anni di esperienza “On the Air”, è oggi docente universitario alla Iulm di Milano e all’Università di lettere e filosofia di Siena. Dagli addetti ai lavori è considerato un “identity man”, un professionista che definisce l’anima e la personalità dei progetti cui si dedica.

Così ha fatto con Radio Capri, che ha contribuito a riposizionare editorialmente cinque anni fa sulla spinta dei due editori, Costantino e Claudio Federico.

«Abbiamo voluto dare un volto nuovo all’emittente – racconta Barone – e l’abbiamo fatto partendo dalla parola Capri, che evoca in tutti immagini particolarmente raffinate e il senso di una superiore qualità della vita. Era quindi necessario realizzare una radio capace di raccontare queste atmosfere, come un film in bianco e nero che svela i segreti di un mondo che non c’è più. Lo abbiamo fatto partendo dal “punto ora” che – a differenza delle radio tradizionali – non è preciso, ma cade intorno alle 12, più o meno. E questo è il primo segnale di un tempo che si dilata e assume i tratti caratteristici dell’isola».

Barone non è solo in questa sfida. Al suo fianco sono impegnati il sound engineer, Massimiliano Morra; Dj dallo spessore internazionale che si alternano come guest star; e Alessandra Argentino, la music selector che elabora la curva sonora, serata per serata.

«Siamo un piccolo laboratorio artigianale che parla a un mondo universale», si confessa Barone spiegando come la radio sia concepita con l’idea di mettere insieme la poesia e il marketing, dando vita a un piccolo gioiello apprezzato ben oltre i confini dell’isola.

Il suo standing è quello di una radio internazionale «perché i turisti, anche stranieri, si legano ad essa come fosse un souvenir». «La nostra bravura – continua Barone – è quella di raccontare una realtà di cui la gente si innamora e di presentare un’immagine che resta legata indelebilmente a quella della vacanza da sogno appena vissuta».

E proprio seguendo il viaggio nell’etere lungo i confini segnati dalle frequenze, la musica di Radio Capri arriverà in pochi mesi nelle grandi città italiane come Milano, Roma, Firenze, Venezia, Torino.

 

BY INVITATION ONLY

Lo stile sarà sempre lo stesso: una radio aperta a tutti, ma non per tutti, che si ispira allo slogan “by invitation only” e parla di un mondo elitario, ma dal libero accesso, dove l’edonismo esiste solo insieme alla speranza. Partendo da questi presupposti, il profilo dell’ascoltatore che si viene a delineare è definito e inconfondibile: «un individuo che preferisce affrontare la vita in modo attivo, una persona curiosa e portata all’approfondimento, che ama la musica e la vive con interesse e partecipazione».

«Solitamente – spiega l’art director – nell’industria radiofonica si guarda alle masse, al grande pubblico. La filosofia di Radio Capri è esattamente l’opposto: c’è innanzitutto un lavoro di identificazione e uno studio dell’ascoltatore prima di instaurare un rapporto personale con lui. Approfondiamo le abitudini, il consumo radiofonico, i comportamenti, con l’intento di costruire un abito musicale su misura per tutti coloro che decidono di sintonizzarsi sulle nostre frequenze».

Questo atteggiamento si riflette nelle scelte musicali, come nelle programmazioni, ispirate al formato “bikini”: solare (dalle 7 del mattino alle 22) e lunare (dalle 22 alle 7). Al loro interno, i successi più amati, ma anche la sperimentazione e le ultime tendenze: elettronica, new jazz, acustica, lounge, sono i tanti idiomi di una sola radio che parla il linguaggio giovane della modernità.

«Vogliamo solo raccontare la filosofia del vivere a Capri – spiega Roberto Barone – e lo facciamo dando più spazio al tempo libero, al disimpegno, alla cultura, intesa nella totalità delle sue espressioni. L’immagine del lusso è la stessa in tutto il mondo, ma l’approccio alla realtà e lo stile di vita caprese sono qualcosa di unico. Ed è proprio questa unicità che cerchiamo di rappresentare e raccontare». Ispirandosi a stili e influenze differenti, la musica della Radio segue i movimenti del mare, viene illuminata dalla luce del giorno e riflessa nell’azzurro del cielo.

E alla domanda di emozioni forti che l’isola solleva, “the answer is blowing in the wind”. Il vento di Capri.

 

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