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Una melanzana piccola piccola

Un piccolo tesoro di circa 35 grammi di peso e lunga tra gli 11 e i 13 centimetri.

Una squisitezza che chiamano “melanzana perlina”, meticoloso risultato di un innesto creato su un’altra isola, la Sicilia di Giovan Battista Capoccia detentore del marchio La Perla del Sud. Dolce, dalla polpa compatta e poco acquosa, la baby melanzana non è frutto di manipolazioni genetiche ma di una serie di incroci naturali.| A tiny little aubergine. It’s a little gem, weighing about 35 grams and measuring between 11 and 13 centimetres: a delicacy called “melanzana perlina” (pearl aubergine), created from meticulous grafting carried out on another island, Sicily, by Giovan Battista Capoccia, owner of the La Perla del Sud brand. Sweet, with firm flesh that isn’t too watery, this baby aubergine is a result not of genetic manipulation, but of a series of natural grafts.

 

Parmigiana a modo mio

È una delle glorie della cucina partenopea. Una delle ricette che risalgono a quasi due secoli fa e Napoli sembra proprio essere la sua patria indiscussa. Parliamo della parmigiana di melanzane.

Vincenzo Corrado, che prestò servizio nelle più prestigiose case nobiliari di Napoli tra il XVIII e il XIX secolo, nel suo celebre trattato Il cuoco galante racconta come cucinare i “petronciani”, le melanzane di allora, alla parmigiana. Il primo esempio di ricetta lo si trova invece in Cucina casareccia in dialetto napoletano, appendice alla Cucina teorico pratica di Ippolito Cavalcanti duca di Buonvicino pubblicato nel 1839. Un piatto che più di altri ricorda la convivialità, che fa pensare a una giornata al mare con la parmigiana nel panino. Un piatto che difficilmente si trova in carta in un ristorante gastronomico. Ma a Capri questo accade. In particolare al ristorante del Quisisana, il Rendez Vous affacciato su via Camerelle. Accanto a una selezione di piatti tipicamente mediterranei, lo chef Stefano Mazzone propone la “Parmigiana in piedi”.

Una rivisitazione in chiave più moderna della storica ricetta. Una frittura leggera, a bassa temperatura, fa mantenere intatte tutte le proprietà della melanzana. Poi mozzarella, provola, parmigiano, basilico. Insomma, tutti gli ingredienti della più classica delle parmigiane, selezionati e scelti tra le migliori qualità sul mercato, reinterpretati in una fusione di sapori. Per guarnire, ma non solo, un croccante di parmigiano ad enfatizzare l’aroma di quello già presente nella pietanza. Accanto, un piccolo gioiello gastronomico: una melanzana perlina ripassata in tempura. Una delizia croccante che difficilmente si potrà dimenticare.

 

Parmigiana in my own way

It is one of the glories of Neapolitan cuisine, a recipe that dates back almost two centuries, and Naples seems to be its undisputed land of origin.

 

The dish in question is parmigiana di melanzane (aubergines with parmesan cheese). Vincenzo Corrado, who served in the noblest aristocratic houses of Naples between the 18th and 19th centuries, describes how to cook “petronciani”, the aubergines of the time, with parmesan cheese in his famous treatise Il cuoco galante (The Gallant Cook). The first written example of the recipe can be found in Cucina casareccia in dialetto napoletano (Home Cooking in Neapolitan Dialect), an appendix to Cucina teorico pratica (The Theory and Practice of Cooking) by Ippolito Cavalcanti, Duke of Buonvicino, published in 1839. It is a dish that, more than any other, evokes conviviality, that makes you think of a day by the sea with parmesan cheese in your bread roll. A dish that is hard to find on the menu of a fine dining restaurant. But you can find it on Capri, more specifically at the restaurant of the Quisisana Hotel, the Rendez Vous, on Via Camerelle. Alongside a selection of typically Mediterranean dishes, chef Stefano Mazzone proposes “Parmigiana in piedi” (a Parmesan appetizer). It’s a reinterpretation of this historic recipe in a more modern style. Just lightly fried at a low temperature, all the properties of the aubergine are preserved intact. Then there’s mozzarella, provola, parmesan and basil. In other words, all the ingredients of this most classic of parmesan dishes, all carefully selected from the best quality foods available, reinterpreted in a fusion of flavours. As a garnish, though it’s more than just that, there’s a crispy parmesan wafer to highlight the flavour of the parmesan already in the dish.

Beside it is another gastronomic jewel: a baby aubergine dipped in tempura. A delicious crispy snack you won’t be able to forget.

 

Un veneto a Capri

Quarant’anni appena festeggiati, figlio di messinesi trapiantati a Treviso, Stefano Mazzone è sbarcato a Capri nove anni fa per assumere il timone della cucina del Grand Hotel Quisisana. E di Capri ha subito tutto il fascino che l’isola riesce a trasmettere. Profondo conoscitore della tradizione culinaria partenopea, nei suoi piatti fa materializzare in perfetta fusione ironia e classicità. Ricerca e sperimentazione custodite in cotture che esaltano il sapore degli ingredienti e ne mantengono inalterati i profumi.| From the Veneto to Capri.  He’s just celebrated his fortieth birthday, and he’s the son of a Messina couple who settled in Treviso. Stefano Mazzone came to Capri nine years ago to take charge of the kitchens at the Grand Hotel Quisisana, and immediately fell under the spell that the island never fails to cast. With his in depth knowledge of Neapolitan culinary tradition, he achieves a perfect fusion of irony and classicism in his dishes. Careful research and experimentation are supported by cooking methods that enhance the flavour of the ingredients and keep their aromas unaltered.

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