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Hollywood in salsa caprese

Riflettori puntati sull’isola azzurra e red carpet in Piazzetta. A Capri sbarcano i protagonisti del grande schermo.

di Antonio D’Amico

 

 

 

Brillano come non mai le stelle di Hollywood nella piazzetta più telegenica del mondo. Registi, divi e produttori cinematografici sempre più spesso si concedono una vacanza all’ombra dei Faraglioni, coccolati dagli isolani e pedinati dai fotografi e dai cacciatori di autografi. Riflettori quindi puntati sull’isola azzurra, che in estate come in inverno non smette di esercitare il suo fascino eterno sui protagonisti del jet set internazionale. L’ultima occasione è stata il festival “Capri, Hollywood” che tra le molte star del grande schermo ha visto ancora una volta approdare sull’isola Mariah Carey, che ha presentato il film Precious di Lee Daniels basato sul romanzo di Sapphire Push – La storia di Precious Jones edito in Italia da Rizzoli.

«È il posto più bello del mondo – spiega la popstar – e quando arrivo sull’isola sono molto felice perché ritrovo anche una delle mie migliori amiche, originaria di Capri. è un luogo meraviglioso che amo moltissimo, ma soprattutto adoro la gente di qui». A svelarci il segreto di tanto successo è Pascal Vicedomini, patron della manifestazione cinematografica caprese. «L’incanto – dichiara Vicedomini – è dovuto proprio all’isola di Capri che riesce a rendere semplice perfino il soggiorno di star che ad Hollywood sono inavvicinabili. Basti pensare che Mariah Carey, prima di salire sul palco, è andata a salutare Francolino di Villa Verde. Questa è l’isola dell’improvvisazione e degli incontri fortunati fra personaggi noti e gente comune».

E che Capri rappresenti un vero e proprio set naturale nell’immaginario collettivo internazionale lo sottolinea anche Lina Wertmuller che dice: «L’incanto di quest’isola è speciale, sarà che “Capri è sempre Capri” ma è davvero un luogo che fa innamorare. E quando si condivide anche questo grande amore per il cinema, ci sentiamo tutti in famiglia». Gli fa eco Massimo Ghini che ha scelto un’occasione speciale per tornare a Capri dove ha ricevuto il Capri Patroni Griffi Award: «È meraviglioso poter stare qualche giorno in questo angolo di paradiso a cui sono legato per motivi di lavoro e di amicizia, anche se negli ultimi anni ho trascorso le vacanze su un’altra isola ma solo perché Capri non è comoda per chi, come me, ha figli piccoli. Capri, l’isola dell’amore, me la sono goduta in passato – racconta l’attore romano – e non scorderò mai uno splendido capodanno trascorso con un gruppo di amici a casa di Edwige Fenech. Christian De Sica mi invita spesso e forse il nostro sodalizio professionale riuscirà a farmi tornare presto».

E Capri non poteva certo farsi mancare il principe di turno, accompagnato dalla moglie Clotilde Courau, nella doppia veste di attrice e madrina del Festival. «Conoscevo Capri solo attraverso i libri e le foto – dice Emanuele Filiberto di Savoia – ma non c’ero mai stato. è un luogo veramente magico e sono felice di averla visitata anche se è inverno, è unica anche in questa stagione. E poi qui ho trascorso il primo Capodanno insieme a mia moglie dopo sei anni di matrimonio. È un’isola sorprendente. Magnifica».
Fra i vicoletti capresi non passa inosservata la bellissima Shannon Kane, partner di Richard Gere in Brooklyn’s Finest che afferma: «Ringrazio Dio di avermi fatto conoscere questa fantastica isola e di avermi permesso di esprimermi come attrice in un posto meraviglioso che unisce l’amore per il cinema all’amore per la vita».
Un’atmosfera magica che riesce a trasformare un semplice incontro in una opportunità indimenticabile. «A Capri perfino la musica diventa un momento di aggregazione irripetibile – afferma l’attore e produttore Danny Glover, sostenitore di battaglie sociali contro il razzismo e in difesa delle minoranze – la melodia mediterranea supera barriere di lingue, paesi e culture, e le percussioni di un artista come Tullio De Piscopo mi fanno sentire a casa, in famiglia».

«Mi piacciono la cucina e le bellezze naturalistiche dell’isola. E ogni volta che torno, scopro luoghi indimenticabili e persone speciali» afferma Samuel L. Jackson, il protagonista di numerosi film diretti da Spike Lee e Quentin Tarantino.

Dello stesso avviso, l’attrice spagnola Angela Molina, musa di Pedro Almodovar e icona del cinema d’autore: «Sono contentissima di essere tornata a Capri. Nei miei ricordi più belli c’è una meravigliosa crociera in barca tra queste bellissime insenature alla fine degli anni Settanta».
Ma Capri per un artista è soprattutto un luogo da cui trarre ispirazione, come spiega Francesco Scianna, uno che di isole se ne intende davvero. «Sono siciliano e amo le isole – precisa il protagonista del film Baarìa – la natura, la luce e l’ambiente caprese rappresentano un set naturale in cui crescere come attore e come uomo. Non ero mai stato a Capri e qui ho ritrovato il sapore della mia terra».

 

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