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Colpo di fulmine

Per la “regina” del cristallo, Fiona Swarovski, Capri vuol dire amore

incontro con Fiona Swarovski di Monica Setta

 

 

 

 

È stato un amore a prima vista, un coup de foudre che dura nel tempo come una passione destinata a diventare eterna. «La prima volta che ho messo piede a Capri sono rimasta folgorata – racconta Fiona Winter Swarovski – e non sapevo che proprio qui, in quest’isola magica avrei trovato ancora una volta l’amore…».
Bellissima – fisico statuario, lineamenti perfetti e occhi profondi, intensi, appena segnati dal filo di rimmel – Fiona è una donna che dà poco valore al denaro. «Se dovessi scegliere, preferirei essere libera», confessa.
Erede dell’omonima dinastia (cristalli), Fiona era già sposata quando ha conosciuto a Capri John Balzarini che le ha fatto una corte serrata e decisamente romantica. «Mi disse: resto qui finché non mi concedi un aperitivo insieme», ricorda lei. Inizialmente, Fiona pensava ad uno scherzo, una casualità insospettabile che le aveva provocato una vena di ilarità.
In crisi con il precedente marito, l’imprenditrice non pensava a ricostruirsi una vita né era sensibile alle lusinghe dei corteggiamenti o delle galanterie.
A Balzarini lei aveva detto più o meno era solo un sogno, nulla più. Ma il tenace John non aveva nessuna intenzione di mollare, anzi. «Rimase sull’isola più di una settimana e una sera io mi decisi ad accettare l’invito per un drink al Quisisana. Fu una scoperta, un uomo attento, gentile, molto disposto a mettersi in gioco», commenta Fiona.
Fatale per la coppia fu l’atmosfera del Quisi Bar – tavolini all’aperto, tovaglie color pesca -, un set che aveva fatto innamorare negli anni tante celebrità.
Fiona e John cominciarono a chiacchierare e smisero solo a mezzanotte quando era tempo per i saluti, non per l’addio. Lei, donna sensibile alla sua famiglia e molto concentrata nel ruolo di mamma, volle aspettare, verificare che il sentimento fosse maturo al punto da mettere in gioco ancora una volta la sua esistenza, le sue certezze. Furono mesi di riflessione sempre vissuti con un piede sull’isola, il rito degli aperitivi, le passeggiate per i percorsi meno mondani, un accenno di shopping, un maglione, un paio di orecchini by Chantecler, i giornali in Piazzetta con il caffè da Tiberio.
«Capri ha assistito alla nascita del nostro amore – sospira Fiona – e qui ci siamo decisi, tempo dopo, a dirci sì in maniera definitiva, totale».
 A Capri Fiona Swarovski possiede una splendida villa che è diventata – anche adesso che lei e John hanno messo su famiglia – il loro autentico nido d’amore.
Le loro giornate scorrono serene, scandite dagli incontri con gli amici più cari: Tonino Cacace, proprietario del Palace di Anacapri (uno degli alberghi più chic del mondo, secondo una recente classifica di Fortune Usa) e la sua compagna Roberta Capua, conduttrice di successo al timone di Uno mattina. Del piccolo, esclusivo club fanno parte anche l’imprenditore Massimo Gatti, l’amministratore delegato della Tim Marco De Benedetti, sua moglie Paola Ferrari e la produttrice cinematografica Edwige Fenech.
«La mondanità mi piace, ma a Capri preferisco vivere semplicemente, insieme alla mia famiglia e agli amici intimi» sottolinea Fiona. «Certo, organizziamo cene e gite in barca, ma niente di esagerato, tutto è tagliato a dimensione umana…».
Dicono i bene informati che la Swarovski sia habitué della pizzeria Gemma dove ha un tavolo eternamente prenotato.
Un tavolo ad angolo, appartato, accanto a quello – opzionato tutto l’anno – del presidente di Confindustria Antonio D’Amato e della sua compagna Marilù Faraone Mennella. La pizza napoletana, il gelato in via Camerelle, le cene sotto il pergolato dal mitico Paolino, tutte rigorosamente concluse con una pastiera doc che Fiona ha provato a rifare nella sua cucina – per i suoi bambini – seguendo alla lettera l’antica ricetta di “nonna Zietta”, una caprese che modificò le proporzioni tra ricotta, cioccolato e canditi inserendo nella lista degli ingredienti anche una goccia di… limoncello. E se dovesse rinascere, Fiona confida che verrebbe a vivere per sempre a Capri, perché in quest’isola lei ha trovato la strada del cuore. E come dice Buddha, trovare la via è andare vicinissimi alla felicità. esplicitamente che quell’aperitivo.

 

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