Mentre tutto era fermo Capri era viva e continuava ad emanare quel fascino che la contraddistingue. Così, anche immaginata e disegnata in una striscia fumettistica, tutta questa bellezza non ha mai smesso di meravigliarci. Abbiamo ripercorso i luoghi di sempre, ma li abbiamo visti come mai prima d’ora. Abbiamo riscoperto un’isola ricca di tradizioni come quella della produzione vinicola, o quelle raccontate dalle immagini di un maestro ceramista che proprio nelle più antiche tradizioni capresi ha trovato l’ispirazione per la sua arte. E poi abbiamo ritrovato una Capri naïf nelle tele della pittrice isolana di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Ma c’è un altro anniversario da ricordare, quello dei settant’anni di una delle gioiellerie più antiche di Capri che ci ricorda come le tradizioni familiari siano fondamentali per l’isola e per la sua storia.
E dopo aver girato in lungo e in largo per scoprire l’infinita bellezza di questi luoghi, e dopo aver ammirato panorami e paesaggi, dall’alba al tramonto, in solitudine o in compagnia, ci siamo dedicati al benessere e al tempo libero. Le donne dell’isola, come antiche vestali, sanno come prendersi cura del corpo e della mente, e anche degli animali. E in attesa della notte caprese abbiamo trovato ristoro nel locale più anticonformista e bohemien dell’isola, a pochi passi dalla Piazzetta.
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